FINO ALL’ULTIMO RESPIRO.

Storia Tragica_Noir_Surreale

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. giulia96zerina
     
    .

    User deleted


    Ciaoo ragazzuoleeee in questi giorni mi è venuto in mente un nuovo racconto intitolato "Fino All'ultimo Respiro" all'improvviso mi sono ritrovata a scrivere una storia che in realtà non mi è venuta in mente da nessun immagine di film,da sogni o racconti ... è venuta fuori dal nulla come un'improvvisa voglia di prendere carta e penna e di riscriverla al pc per farla leggere anche ad altri,per sapere quello che ne pensate.Ne ho scritto un piccolo pezzettino per il momento spero che vi piaccia xD anche se non è interamente dedicato agli Zero ma loro avranno una parte più in la mentre continua la Storia^^ Un bacioneee Vi voglio bene!! :D :wub: :angel:


    0
    Tutto ebbe inizio durante una burrascosa notte senza fine … caldi tornado di luce fusa si aggiravano incontrastati per la città. Le luci fulminate delle lampadine al neon rendevano tutto ancora più difficile e lugubre,gli abitanti avevano quasi perso totalmente le speranze … stavano senza luce,senza gas e senza un briciolo di tranquillità da molto tempo … da quelle parti tirava sempre vento e i tornado erano sempre più frequenti e potenti … e finivano per distruggere l’illuminazione e tutto ciò che incontravano ... non si vedeva più nessuno passeggiare per le strade e l'aria era irrespirabile a causa della polvere innalzata dai tornado,che ne buttavano a raffica sulle case e sui volti dei cittadini rinchiusi in casa impauriti dal mal tempo. Il dramma peggiore era che tutto da un bel pezzo aveva smesso di funzionare … lasciando al buio e al gelo l’intera locandina di Texas Street con i suoi abitanti. C’era solo una persona in quel luogo tanto sperduto e infranto che poteva salvarli … ma aveva paura di non farcela tutta sola soletta … era la donna più coraggiosa e inarrestabile che esistesse da quelle parti … e di fatto la incoronarono sceriffo di Texas Street grazie alla sua tenacia,bravura e bellezza interiore .. il suo nome era ... Altea.


    Edited by giulia96zerina - 5/8/2011, 16:49
     
    .
  2. giulia96zerina
     
    .

    User deleted





     
    .
  3. R0by93
     
    .

    User deleted


    Bella!
     
    .
  4. giulia96zerina
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (R0by93 @ 1/8/2011, 17:45) 
    Bella!

    Grazie roby! :jump:
     
    .
  5. giulia96zerina
     
    .

    User deleted


    I
    Altea … il cui nome derivava da una pianta con i boccioli rosa, che in genere si trovava sulla cima delle montagne più alte del Mondo, ricche di vegetazione … tra i resti di antichi fossili fossili. Lei era proprio come quel fiore … non solo rappresentava il cuore della città ma ne era anche la fortezza inespugnabile. Abitava in un piccolo appartamento appiccicato alle mura della città prima di diventare “Sceriffo” e di riuscire a governare con le sue sole forze l’intera cittadina di Texas Street. Da secoli era la desolazione a governare su di essa … la gente fuggiva a gambe levate appena sentiva l’ira dei tornado avvicinarsi alle proprie case … e una volta uscita non aveva più intenzione di farne rientro, solo Atea e poche altre persone coraggiose rimanevano in casa a costo di rimetterci la pelle … ma forse anche loro … prima o poi l’avrebbero abbandonata senza farsi troppi problemi. Per di lì … vicino alla casa di Altea si aggiravano due tizi dall’aria familiare e amichevole … ma lei non riusciva a ricordarsi chi fossero … si avvicinò loro …





     
    .
  6. giulia96zerina
     
    .

    User deleted


    II
    Altea fece diversi passi avanzando sempre di più verso coloro che non conosceva,ma di cui ispirava già della fiducia ... era affascinata da quegli strani ma familiari tizi dalla faccia conosciuta ma sconosciuta dalla sua memoria. Erano annoiati e stanchi ma continuavano a camminare a grandi tonfi verso Texas Street come se niente fosse ... erano armati solo di un microfono e un borsone che sicuramente conteneva del cibo e delle provviste per la sopravvivenza in un posto come quello. Era come se lei non esistesse o esistesse nelle loro menti accecate dalla luce del Sole e abbagliate dal troppo caldo di quella stagione estiva. Chissà … magari pensano che lei fosse solo frutto della loro immaginazione giusto che non vedevano anima viva da un bel po’ di tempo ... forse l'avevano scambiata per uno stupido e insignificante miraggio ... ne ebbero talmente tanti in quel giorno che non sarebbe riusciti più nemmeno a riconoscere un bel piatto di lasagne da un sasso senza alcun odore e sapore. Erano alti all'incirca un metro e ottanta ma camminavano assorti tra i loro pensieri e un po’ aggobbiti come se facessero fatica a tenere dritta la schiena o roba del genere ... la prima ad aprire bocca fu Altea presa inevitabilmente da una curiosità che nemmeno lei sapeva di possedere … si fece avanti e chiese loro:
    Continua nel prossimo episodio...





    Edited by giulia96zerina - 18/8/2011, 13:23
     
    .
  7. giulia96zerina
     
    .

    User deleted


    III
    “Scusatemi tanto se vi disturbo ma ci conosciamo per caso?”Altea aveva l'aria di una ragazza indecisa,ma benissimo quello che aveva dentro di sé: la forza e la tenacia di una combattente. Gli rivolse la domanda con il dubbio di aver detto loro una stupidaggine … in realtà non credeva realmente di conoscerli ma un qualcosa dentro di sé glielo faceva credere. I due ragazzi (che sicuramente erano sulla trentina) rimasero a fissarla per un attimo e solo uno rispose alla domanda mentre l’altro si era completamente perso nei propri pensieri o era semplicemente distratto da un non so cosa,ma comunque … l’altro ragazzo un po’ più bassetto(di qualche centimetro) e più in forze rispose per entrambi: “Non credo di conoscerla signorina,forse crede di conoscerci perché siamo abbastanza famosi e appariamo in TV parecchie volte … noi due siamo una squadra … in un certo senso. Ti dice qualcosa questa canzone?” Tenevano in tasca una piccola radiolina portatile con all’interno della musica Elettropop che le era molto familiare … forse ancora di più di quei due tizi che si trovava di fronte …






    Edited by giulia96zerina - 23/8/2011, 15:50
     
    .
  8. giulia96zerina
     
    .

    User deleted


    IV
    Rimasero in silenzio per qualche istante … Altea sembrava decisamente di buon umore e cominciava ad accennare … man mano che si diffondeva la musica nei suoi timpani da ragazza … un sorriso. I due ragazzi pensarono che finalmente lei avesse capito chi sono veramente senza darle troppe spiegazione, ma soprattutto senza creare troppe cose inesistenti e domande che avrebbero potuto ripetersi per secoli … volevano solo essere riconosciuti per quello che erano veramente senza che fossero loro (ogni volta) a presentarsi e a farsi interrogare come dei criminali in un carcere. La musica cessò … la ragazza allora si voltò verso di loro ed esclamò con voce indecisa: “Siete dei musicisti per caso?Oppure … non so … siete degli artisti di strada come se ne vedono raramente a Texas Street??” Il ragazzo un po’ più alto con la faccia ansiosa si rivolse a lei con la sua voce profonda dicendole in quattro e quattr’otto la verità:” Cara … come hai detto che ti chiami scusa??A dimenticavo … Altea noi siamo dei cantanti … gli Zero Assoluto per precisione, io sono Thomas e lui è Matteo, il mio miglior amico e compagno di avventure … ” Altea sembrava imbarazzata all’idea di non averli riconosciuti come tali … spesso comprava delle riviste in cui trovava i loro nomi scritti, e a volte ascoltava la loro musica ma non si era mai chiesta come fossero veramente & come fossero veramente in carne ed ossa : dal vivo.






    Edited by giulia96zerina - 26/8/2011, 09:56
     
    .
  9. giulia96zerina
     
    .

    User deleted


    V
    Matteo … con un sorriso che spaccava le pietre la rincuorò con poche parole,ma che toccano il cuore:” Ei, non fa niente se non ci hai riconosciuti per quello che siamo … non è facile riconoscere un cantante o qualche altro personaggio famoso in questi ultimi tempi,soprattutto in un luogo sperduto come questo. Dove gli unici abitanti che sono rimasti oltre a te e ai pochi sopravvissuti e agli ubriaconi che sorseggiano whisky etc. etc.,ma senza offesa,perché tu non c’entri niente con loro,tu sei diversa.” Altea con un sospiro di sollievo si guardò in giro e capì che quello che diceva Matteo era vero. Era vero che lei non c’entrava assolutamente niente con quelli dentro ai Saloon che pensavano solo a prendersi una sbronza,non c’entrava niente con i tornado, che stavano distruggendo la città ogni giorno di più lasciando integro solo il ricordo di quello che ne era stata, lei non c’entrava niente nemmeno con quel posto … così secco e desolato da far rivoltare persino un cadavere nella propria tomba dopo aver visto come si era ridotta una città del genere con il passare del tempo,insomma lei lì non centrava niente però c’era ed avrebbe continuato ad esserci per cambiare DRASTICAMENTE ogni cosa.
     
    .
  10. giulia96zerina
     
    .

    User deleted


    Ambientazione ...





     
    .
9 replies since 1/8/2011, 13:20   331 views
  Share  
.