FORZA MILAN!!!

ma nn solo!calcio,calcio e ancora calcio!!!

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    Calcioscommesse, deferite Atalanta e Chievo



    Due società di serie A, Atalanta e Chievo, e tre di serie B, Ascoli, Verona e Sassuolo, sono state deferite alla Disciplinare dal Procuratore federale, Stefano Palazzi, nell'ambito del caso calcioscommesse. Lo ha reso noto la Federcalcio, chiarendo che oltre ai club sono stati deferiti anche 26 tesserati tra cui Beppe Signori, Stefano Bettarini e il capitano dell'Atalanta, Cristiano Doni.
    La federazione ha preso provvedimenti anche contro undici società di Lega Pro, Alessandria, Cremonese, Benevento, Ravenna, Virtus Entella, Piacenza, Esperia Viareggio, Portogruaro, Taranto, Spezia e Reggiana, e due della Lega Dilettanti, Cus Chieti e Pino Di Matteo. Per i due club di A, oltre che per la maggioranza degli altri 16 club coinvolti nell'inchiesta sul calcioscommesse, l'accusa è di responsabilità oggettiva. Di "responsabilità diretta" si parla - nelle 32 pagine del deferimento del procuratore Stefano Palazzi - solo per Ravenna ed Alessandria.

    Oltre ai diciotto club, sono stati deferiti 26 tesserati per differenti violazioni, tra cui Marco Paoloni, Giuseppe Signori e altri nove tra calciatori, dirigenti ed allenatori per "associazione finalizzata alla commissione di illeciti". Tra gli altri del gruppo Antonio Bellavista (ex capitano del Bari), Carlo Gervasoni (giocatore del Piacenza), il ds del Ravenna Giorgio Buffone ed anche Massimo Erodiani, tesserato per il calcio a cinque. Nell'elenco anche Parlato, Bressan, Micolucci, Sommese, Furlan, Bettarini, Fabbri, Gibellini, Santoni, Tisci, Deoma, Zaccanti, Veltroni, Rossi, Ciriello, Quadrini e Saverino.

    Deferito anche il capitano dell'Atalanta, Cristiano Doni, per violazione dell'art. 7 del codice di giustizia sportiva, quello che parla di illecito sportivo, in relazione ad Atalanta-Piacenza. La procura della Federcalcio ha deferito per lo stesso motivo e per la stessa partita altre sette persone.
     
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    Champions: l'Udinese pesca male
    C'è l'Arsenal nei preliminari




    Turno difficilissimo per l'Udinese nel preliminare di Champions League. I friulani affronteranno l'Arsenal per poter accedere alla fase a gironi della principale competizione europea di calcio per squadre di club. Per Totò Di Natale e compagni il sorteggio era quasi una roulette russa: l'unica formazione «abbordabile» era infatti il Benfica. Oltre i portoghesi e l'Arsenal le altre squadre che potevano essere accoppiate con i bianconeri erano infatti Bayern Monaco, Villarreal e Lione. In caso di eliminazione, l'Udinese sarà dirottata in Europa League, competizione dalla quale giovedì sera è stato escluso il Palermo, fatto fuori ai preliminari dai modesti svizzeri del Thun.

    POZZO: «BENE» - «Diciamo che ci è andata bene perché le grandi squadre ti danno sempre gli stimoli migliori». È sereno Giampaolo Pozzo, «patron» dell'Udinese, commentando il sorteggio di Nyon che ha assegnato l'Arsenal ai friulani. «A questi livelli, inutile nasconderlo, tutte le squadre sono grandi e competitive. Come l'Udinese. E allora non ha senso fare delle classifiche - ha detto ancora Pozzo - e cioè dire se era meglio il Villarreal o il Bayern o il Benfica. Diciamo che è andata bene cosi». Pozzo, secondo il quale «è bene giocare la gara di ritorno al Friuli», ha anche detto che «questi inglesi giocano molto aperti, insomma a «viso aperto», senza tanti tatticismi. E quindi bene. Sarà una bella sfida», ha concluso il patron.

    SORTEGGI - Questo il quadro degli altri spareggi di Champions League dopo il sorteggio effettuato a Nyon (andata il 16-17 agosto, ritorno il 23-24 agosto)
    Wisla Cracovia (Polonia)-Apoel (Cipro)
    Maccabi Haifa (Israele)-Genk (Belgio)
    Dinamo Zagabria (Croazia)-Malmoe (Svezia)
    Copenaghen (Danimarca)-Viktoria Plzen (Rep. Ceca)
    Bate Borisov (Bielorussia)-Sturm Graz (Austria)
    Odense (Danimarca)-Villarreal (Spagna)
    Twente (Olanda)-Benfica (Portogallo)
    Bayern Monaco (Germania)-Zurigo (Svizzera)
    Lione (Francia)-Rubin Kazan (Russia)

    EUROPA LEAGUE - Effettuati anche i sorteggi del quarto preliminare di Europa League. La Roma giocherà contro lo Slovan Bratislava, la Lazio ha invece pescato i macedoni del Rabotnicki Skopje: in campo il 18 e il 25 agosto.

     
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    Sciopero finito: il 10 è Serie A



    "Confermo, si giochera' il 10 e l'11 settembre: perche' la nostra volonta' e' solo quella di scendere in campo". Damiano Tommasi, intervistato da Crc Radio, mette sostanzialmente la parola fine al braccio di ferro calciatori-Lega che ha provocato il rinvio della prima di Serie A. "Resta il problema dell'articolo 7, quello relativo agli allenamenti differenziati - ha spiegato Tommasi -. Ma è un problema di interpretazione. Ed è urgente giocare".

    Il grimaldello buono per annullare le distanze è stato dunque trovato in un'integrazione della famosa norma contratturale sui fuori rosa. "Ci siamo confrontati e possiamo dire che l'Assemblea della Lega di Serie A di giovedi' sara' determinante - ha continuato Tommasi - perché da lì passa la soluzione del problema. Per quanto mi riguarda, ho sempre cercato di dare la dimostrazione che l'associazione dei calciatori non vuole uno scontro - continua - ma solo ora all'opinione pubblica sta arrivando il messaggio che le colpe non sono solo dei calciatori: e' una magra consolazione".

    "Il mio obiettivo - ha continuato - è l'accordo collettivo e scendere in campo raggiunto questo accordo. Sono assolutamente ottimista che si giochi il 10 e l'11 settembre, per quanto mi riguarda sono stato ottimista fino all'ultimo anche venerdi' scorso". Tommasi ricorda che sui fuori rosa "a dicembre avevamo gia' superato l'ostacolo, ad oggi le cose sono cambiate, per l'interpretazione che ne e' stata data dal presidente federale di quest'articolo. Ora, con l'aiuto di Abete, ci sara' la possibilita' di non accantonare giocatori e di permettere a tutti di allenarsi come si deve. Confermo, si giochera': perche' la nostra volonta' e' solo quella di scendere in campo".





     
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    Campionato 2011: si parte
    Il calcio d'inizio lo danno Milan e Lazio





    In ritardo, dopo un’estate nella quale non si è fatto mancare niente (i veleni per lo scudetto 2006, due allenatori già licenziati, addirittura uno sciopero-serrata), il calcio italiano torna a dedicarsi a quella che dovrebbe essere la sua attività primaria, il campionato. Che quest’anno si presenta con novità più o meno significative. Un’altra consistente ondata di stranieri (94), più giovani e meno costosi del solito, qualche top player o presunto tale in meno (Eto’o, Sanchez, Pastore), due campi sintetici (Cesena e Novara, prima assoluta per la serie A), un grande club con uno stadio di proprietà (la Juventus).





    CAMPIONI IN CAMPO - Si parte bene, con l’anticipo di venerdì (ore 20.45) tra i campioni d’Italia del Milan e la Lazio, squadra molto interessante, rinforzatasi con l’arrivo di Klose che avrà 33 anni ma è pur sempre il centravanti titolare della Germania. Una buona partita dunque, che darà indicazioni importanti, spiegherà cioè se il Milan resta una spanna sopra gli altri, come ha certificato pure Allegri («Siamo i favoriti»), o se le altre, a cominciare appunto dalla Lazio, sono adesso più vicine.



    Si continua bene, il sabato, con Cesena-Napoli (ore 20.45), per quella che sarà la prima volta della serie A su un prato sintetico. La squadra di Mazzarri ha fatto un mercato ricco e abbondante (10 acquisti) e dopo il terzo posto dell’ultima stagione parte con un bel po’ di ambizioni, legittime se Cavani continuerà a segnare come l’anno scorso. E con la partita delle 12.30 della domenica, Juventus-Parma, nuovo stadio, nuovo allenatore, nuova mezza squadra. I bianconeri hanno una gran fretta di tornare in alto e contro il Parma non hanno alternative alla vittoria, pure rotonda.

    RISCHIO INTER - Domenica pomeriggio (ore 15) il resto della compagnia. Attenzione alla nuova Roma (affronta in casa il Cagliari); all’Udinese (gioca a Lecce), quarta l’anno scorso, privata di Sanchez e Inler, cioè di tanta qualità; alla Fiorentina (inizia col Bologna), al Genoa contro l’Atalanta penalizzata per le scommesse. Al Catania di Montella (contro il Siena) e a Chievo-Novara, la sfida tra una squadra, quella veneta, abituata a fare i miracoli e una che ha cominciato a farli nelle ultime due stagioni. Infine, alle 20.45, si chiude con Palermo-Inter. I siciliani non hanno più Pastore (e nemmeno Pioli, il tecnico assunto e subito cacciato da Zamparini), i nerazzurri sono un mistero tra infortunati e giocatori acquistati poco più di una settimana fa (Forlan e Zarate), ma Gasperini non ha molto tempo a disposizione, deve vincere e giocare in maniera almeno accettabile. Per chiarire il ruolo dell’Inter e per evitare di essere messo immediatamente in discussione. Non da un tifoso qualsiasi, ma dal suo presidente.

     
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    Calcioscommesse parte seconda: 17 arresti



    Nuova operazione contro il calcioscommesse: gli uomini delle squadre mobili di Cremona, Brescia e Bologna e del Servizio centrale operativo della Polizia hanno eseguito 17 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip di Cremona. Tra gli arrestati ci sono anche giocatori in attività e l'ex capitano dell'Atalanta Cristiano Doni. Tra le partite alterate ci sono anche incontri del campionato di serie A 2010-2011. Secondo le indagini si tratta di Brescia-Bari, Brescia-Lecce e Napoli-Sampdoria, su cui sono in corso ulteriori accertamenti.

    INQUINAMENTO DELLE PROVE - Doni è stato arrestato per il pericolo di inquinamento delle prove. Secondo l'accusa sarebbe coinvolto nella combine di almeno tre incontri dell'Atalanta del campionato di serie B dell'anno scorso. Doni è già stato sospeso per tre anni dalla giustizia sportiva dopo che la prima fase dell'indagine della procura di Cremona, a giugno scorso, aveva portato alla luce un suo coinvolgimento. Secondo l'accusa Doni deve andare in carcere perché, assieme ad Antonio Benfenati (gestore di uno stabilimento di Cervia) e all'ex preparatore atletico del Ravenna, Nicola Santoni, sarebbe coinvolto nella combine di alcune partite del campionato scorso dell'Atalanta. Il calciatore, inoltre, da quanto si è saputo, avrebbe anche pagato parte della parcella dell'avvocato di un altro indagato, Nicola Santoni, per il timore che questi parlasse agli inquirenti. Insieme con Santoni Doni avrebbe anche ipotizzato di alterare i dati dell'Iphone dello stesso avvocato, sequestrato nell'estate scorsa nell'ambito dell'inchiesta, cambiando la password con un computer.

    Oltre a Doni, sono finiti in carcere perché coinvolti nella combine delle partite gli ex giocatori Luigi Sartor (Parma, Vicenza, Inter e Roma) e Alessandro Zamperini (serie B, Lega Pro). In manette anche altri due calciatori ancora in attività: Carlo Gervasoni del Piacenza (attualmente sospeso) e Filippo Carobbio dello Spezia. I giocatori e gli ex, sostiene la procura di Cremona, sarebbero i referenti nel nostro paese dell'organizzazione, con il vertice a Singapore, dedita ad alterare i risultati delle partite. I quattro sarebbero stati corrotti per falsare i risultati degli incontri su cui l'organizzazione aveva scommesso forti somme di denaro.

    SECONDA TRANCHE - L'operazione della polizia costituisce la seconda tranche dell'inchiesta della procura di Cremona «Last bet» che a giugno scorso ha portato in carcere 16 persone tra cui l'ex giocatore della nazionale, Beppe Signori e altri calciatori come Paoloni, Sommese e Micolucci. I 17 indagati, secondo l'accusa appartenenti a un'organizzazione criminale che truccava gli incontri, devono rispondere a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e frode sportiva: sarebbero «diverse» le partite alterate dei campionati 2009-2010 e 2010-2011 di serie B, secondo quanto accertato dalla polizia nell'ambito dell'indagine sul calcioscommesse. All'inchiesta hanno partecipato anche le squadre mobili di Venezia, Bari e Lecce.

    A EST - Il vertice dell'organizzazione sarebbe a Singapore e le basi operative nell'Europa dell'Est: questa la struttura dell'organizzazione transnazionale scoperta dalla polizia nell'ambito dell'indagine. Secondo la procura di Cremona, al vertice c'era un certo Eng Tan Seet, detto «Dan», che attraverso una rete di collaboratori a Singapore e nell'Europa dell'est lavorava per alterare incontri nei campionati italiani e in altri Paesi. Le puntate relative alle scommesse sulle partite combinate, hanno inoltre accertato gli investigatori, venivano effettuate su siti internet collocati prevalentemente in Asia e ritenuti più sicuri per evitare eventuali controlli sulle giocate.




     
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    Nelle intercettazioni anche tre azzurri



    Spuntano i nomi di Buffon, Fabio Cannavaro e Gattuso nelle carte dell'inchiesta calcioscommesse. In una intercettazione ambientale depositata agli atti - che non ha però trovato alcun riscontro da parte degli investigatori - Nicola Santoni dice: «Buffon gioca 100-200mila euro al mese... Lui, Gattuso... Cannavaro... sono proprio malati (Leggi l'intercettazione)». Il dialogo tra Nicola Santoni, l'amico di Doni ed ex preparatore dei portieri del Ravenna, e un suo amico soprannominato 'Maurinho' (forse Maurilio Ernandes, ex mister del Sud Tirolo femminile) in cui i due parlano di quanto il calcio sia marcio. Un dialogo su cui però, sottolineano gli inquirenti, al momento non esiste alcun riscontro.

    LA TALPA - Questa non è l'unica indiscrezione che emerge nelle carte allegate all’inchiesta sul calcioscommesse avviata dalla procura di Cremona. Secondo gli inquirenti Cristiano Doni e anche Stefano Bettarini potevano contare su un «talpa» all’interno della sede della Lega calcio di Milano in grado di passare loro sottobanco informazioni utili per il processo davanti alla giustizia sportiva. Non è stato chiarito però se la persona che ha passato informazioni a Doni e Bettarini sia indagata. Sembra tuttavia che quest’ultima avrebbe promesso ai due calciatori di attivarsi con i giudici del processo sportivo. Obiettivo sarebbe stato quello di mettere una «buona parola» a favore dei due illustri indagati perché le loro responsabilità venissero alleggerite. Si tratta, stando alle indagini, della segretaria del Giudice sportivo, Stefania Ginesio. Il tentativo in realtà sarebbe stato vano: Doni è stato condannato dal tribunale sportivo a 3 anni e 6 mesi, Bettarini a 14 mesi.

    ALTRI VENTI GIOCATORI COINVOLTI - E da martedì mattina davanti al pm Roberto Di martino sta ininterrottamente parlando l’ex giocatore di Mantova, Piacenza e AlbinoLeffe Carlo Gervasoni: avrebbe indicato altre tre partite sospette di serie A e fatto il nome di una ventina di giocatori coinvolti nel giro delle scommesse.


    LE TRE PARTITE SOSPETTE - Palermo-Bari 2-1; Lazio-Genoa 4-2; Lecce-Lazio 2-4: sono le tre partite 'sospette' dello scorso campionato di A che, secondo quando si apprende, il giocatore del Piacenza Gervasoni avrebbe indicato ai pm come quelle su cui si sarebbe concentrata l'attenzione dell'organizzazione che alterava i risultati. Il giocatore, a quanto è stato possibile apprendere, avrebbe sostenuto che l'organizzazione avrebbe tentato di manipolare i tre incontri, corrompendo diversi giocatori. Una versione che gli investigatori devono ancora verificare, visto che finora sono emersi solo sospetti su alcune delle squadre, ma nessuna prova. Su Lecce e Bari si era già focalizzata l'attenzione degli investigatori, mentre su Lazio, Genoa e Palermo bisognerà ora approfondire gli aspetti indicati dal giocatore nel corso dell'interrogatorio.

    «L'HO FATTO SOLO PER L'ATALANTA» - Intanto trapela il verbale dell’interrogatorio davanti al giudice per le indagini preliminari sostenuto il 23 dicembre scorso da Cristiano Doni: «Ritengo giusto spiegare anche dinnanzi alla mia squadra e ai tifosi il mio coinvolgimento e il senso che ha avuto» dichiara al gip Guido Salvini l’ex capitano atalantino. «Io contavo sulla promozione dell’Atalanta in serie A come obiettivo finale del campionato – aggiunge Doni – e devo precisare che personalmente non ho avuto alcuna parte in guadagno in vicende attinenti alle scommesse, il mio obiettivo era solamente l’Atalanta in A». Doni, come è noto, ha ammesso una sua collaborazione a combinare la vittoria nerazzurra col Piacenza ma nega qualsiasi interessamento per le partite dell’Atalanta con l’Ascoli e con il Padova.

     
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    Ultimi verdetti in Serie A: Udinese in Champions. Lazio, Napoli e Inter in Europa League





    Udinese in Champions. Lazio, Napoli, e Inter in Europa League, quest'ultima attraverso le forche caudine dei preliminari che inizieranno già il 2 agosto. Retrocede il Lecce. Questi gli ultimi verdetti del campionato di Serie A.

    L'Udinese è la terza forza del campionato e stacca il pass per i preliminari della Coppa dalle grandi orecchie. La squadra di Guidolin espugna il Massimino di Catania grazie a una perla di Di Natale (pallonetto smorzato da posizione impossibile) che festeggia al meglio la convocazione di Prandelli nel listone dei 32 in vista dell'Europeo del 2012. Di Fabbrini il raddoppio nel secondo tempo. Da segnalare un rigore calciato fuori da Alejandro Gomez per la squadra di Montella, sempre più in predicato di tornare alla Roma.

    Dietro i friulani si piazza il Napoli che regola il Siena per 2-1. Insolita doppietta di Dossena. Al gol del difensore partenopeo, ha replicato subito il Siena con la rete di Destro, fresco di cnvocazione Nazionale. Subito dopo il gol vittoria dell'ex del Liverpool. Fischi per Lavezzi da parte dei suoi tifosi e addio sempre più vicino. Incredibile epilogo all'Olimpico.

    L'Inter di Stramaccioni è battuta dalla Lazio 3-1. Nerazzurri in vantaggio su calcio di rigore decretato dall'arbitro Damato per atterramento di Maicon. Dal dischetto Diego Milito non sbaglia, segnando il suo 24esimo gol ed eguagliando il suo record personale. Nel secondo tempo la reazione della squadra di Reja che sigla il pari con Kozak e trova il gol del sorpasso di Candreva. I nerazzurri colpiscono un palo con Pazzini. Nel finale terzo gol di Mauri.

    LECCE IN B - Si fermano a Verona le chances salvezza del Lecce di Cosmi, che viene fermato dal Chievo, a segno con Vacek. Gilardino e Sculli decidono la sfida tra Genoa e Palermo, giocata a porte chiuse.


     
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    Dico sì alla cessione di Ibrahimovic





    Dico sì alla cessione di Ibrahimovic. A quelle condizioni, nessuno può resistere: 34 milioni più 6 di bonus. Dico sì alla cessione di un giocatore di quasi 31 anni, che moltissimo dà e molto toglie, e che comunque resterà nella storia rossonera. Dico sì alla cessione di un fuoriclasse che ci consentirà (forse) di resistere all’assalto per Thiago Silva e (di sicuro) di reinvestire somme importanti per almeno un colpo di mercato.Dico sì a Balzaretti, il più forte esterno italiano di fascia sinistra, all’ultimo anno di contratto con il Palermo, non assolutamente certo di raggiungere a Parigi (Psg) la moglie, l’étoile dell’Opéra Eleonora Abbagnato. L’alternativa può essere Kolarov. Dico sì al riscatto dal Liverpool di Aquilani: vuole restare, può essere molto utile.

    Dico sì all’arrivo di un buon difensore, Acerbi o Silvestre o, meglio, il torinista Ogbonna. Per il resto, cedo alle urgenze del fair play (fuori di metafora: delle tasche vuote). Il mercato del Milan, a tutt’oggi, potrebbe avere un saldo positivo. Parametri zero, giocatori con contratto in scadenza, recuperi clamorosi (si spera) sul modello Nocerino. Se parte Ibra, potremo puntare su un top player: Tevez, Balotelli, Dzeko.

    Il centrocampo rossonero, vero punto dolente della resa milanista per la prossima stagione, potrebbe a questo punto essere formato da Boateng, Nocerino, capitan Ambrosini, Montolivo, Aquilani, Flamini, Traoré. C’è qualche rischio (fisico e di qualità). Ma già così potrebbe essere non male. Il rilancio di Pato nell’amichevole del Brasile contro gli Usa è musica per le nostre orecchie.

     
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    Milan, Berlusconi ha deciso: Thiago Silva resta



    Milan, Berlusconi ha deciso: Thiago Silva resta
    L'ultima parola spettava a lui. E lui ha detto no. Silvio Berlusconi blocca il trasferimento al Paris Saint Germain di Thiago Silva. Il difensore brasiliano resterà a Milano. E' stato proprio il presidente a decidere di annunciare lo "scampato pericolo" con una scarna nota apparsa sul sito ufficiale del Milan: "Il Presidente Silvio Berlusconi ha deciso: Thiago Silva resta al Milan". Il Psg, dal canto suo, ha utilizzato il proprio account di Twitter per confermare che si ritira dalle trattative". I tifosi rossoneri possono tirare un sospiro di sollievo .



    Rino Gattuso lascia il calcio italiano anche se, guardando i chilometri, non si allontana molto dal Paese. Saltato il ritorno a Glasgow, l'ex centrocampista del Milan ha firmato un contratto di due anni con gli svizzeri del Sion. Lo stadio del suo nuovo club dista 200 chilometri dalla sua casa di Gallarate (fonte Ansa)

    Juve, visite mediche per Asamoah
    Il trasferimento di Kwadwo Asamoah alla corte di Antonio Conte è ormai cosa certa. Il centrocampista, ormai ex Udinese, è a Torino per sostenere le visite mediche di rito. Ottenuto il via libera arriverà la firma sul contratto che lo legherà alla Juventus



    Milan, Gattuso shock: "Non sarà all'altezza per i prossimi anni"
    Ringhio non vuole illudere i tifosi: "Il Milan per due o tre anni sarà una squadra non all'altezza della sua fama''. Gennaro Gattuso, che dopo 13 anni di onorata carriera ha deciso di lasciare i rossoneri, non sembra entusiasta della sua ex squadra e, ospite di Piero Chiambretti su Radio2, dichiara: "C'è crisi e si sente, ci sono pochi soldi. Forse bisogna dire ai tifosi che per due o tre anni non ci sarà una squadra all'altezza della fama del Milan e che bisogna vivere alla giornata"



    Sampdoria, un argentino in panchina
    Potrebbe essere Mauricio Roberto Pochettino Trossero il nuovo allenatore della Sampdoria. Nonostante la promozione in Serie A, agguantata battendo il Varese nella doppia finale playoff, la società blucerchiata non sembra intenzionata a confermare Iachini e avrebbe puntato tutto sul tecnico dell'Espanyol
     
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    Calcioscommesse: sanzionate 21 società




    La Commissione disciplinare nazionale, presieduta da Sergio Artico, in merito al processo di primo grado sul calcio scommesse ha emesso una serie di sanzioni nei confronti di 21 società e 52 tesserati. L'AlbinoLeffe dovrà scontare 15 punti di penalizzazione nel campionato di Lega Pro per la stagione 2012-13, più un'ammenda di 90.000 euro. La richiesta della Procura era di 27 punti. Pescara e Atalanta dovranno scontare 2 punti di penalizzazione in Serie A, mentre la penalità inflitta al Novara in serie B è di 4 punti. La Procura aveva chiesto - 6 al Novara e -2 al Pescara. La Reggina e il Padova dovranno scontare rispettivamente 4 e 2 punti di penalizzazione nel prossimo campionato di Serie B, 1 punto invece all'Empoli nella serie cadetta

    SQUALIFICHE E MULTE - I calciatori Mario Cassano, Luigi Sartor, Alessandro Zamperini e Nicola Santoni sono stati squalificati per 5 anni. Ancora un'ammenda di 50.000 euro per la Sampdoria neopromossa in Serie A ed il Siena. Sono invece quattro i tesserati prosciolti dalla Commissione Disciplinare: Luigi Consonni, Achille Coser, Maurizio Sarri e Rjiat Shala. Parziali, invece, i proscioglimenti per Thomas Herve Job Iyock limitatamente ai fatti relativi alle gare Grosseto-Reggina del 23/5/2010 e Empoli-Grosseto del 30/5/2010; Salvatore Mastronunzio limitatamente ai fatti relativi alla gara Ancona-Albinoleffe del 17/1/2009; e Maurizio Nassi, per Ancona-Albinoleffe del 17/1/2009.


    IN DETTAGLIO LE SANZIONI ALLE SOCIETÀ

    Ascoli Calcio 1898 Spa: applicazione ex artt. 23 e 24 CGS della penalizzazione di punti 1 da scontarsi nella stagione sportiva 2012/2013 con ammenda di 20.000 euro, As Livorno Calcio Spa: applicazione ex art. 23 CGS della ammenda di 15.000 euro. Atalanta: applicazione ex artt. 23 e 24 CGS della penalizzazione di punti 2 da scontarsi nella stagione sportiva 2012/2013 con ammenda di 25.000 euro; Frosinone Calcio Srl: applicazione ex art. 23 CGS della penalizzazione di punti 1 da scontarsi nella stagione sportiva 2012/2013. Modena FC Spa: applicazione ex artt. 23 e 24 CGS della penalizzazione di punti 2 da scontarsi nella stagione sportiva 2012/2013; Us Cremonese Spa: applicazione ex artt. 23 e 24 CGS della penalizzazione di punti 1 da scontarsi nella stagione sportiva 2012/2013 con ammenda di 30.000 euro; Us Grosseto Fc Srl: applicazione ex artt. 23 e 24 CGS della penalizzazione di punti 6 (sei) da scontarsi nella stagione sportiva 2012/2013 con ammenda di 40.000 euro. U.C. Albinoleffe Srl: penalizzazione in classifica di punti 15 da scontarsi nella stagione agonistica 2012/13 e ammenda di 90.000 euro; A.C. Ancona Spa: penalizzazione in classifica di punti 8 da scontarsi nella stagione agonistica 2012/13; U.S. Avesa H.S.M.: penalizzazione in classifica di punti 1 da scontarsi nella stagione agonistica 2012/13 e ammenda di 200 euro; Delfino Pescara 1936: penalizzazione in classifica di punti 2 da scontarsi nella stagione agonistica 2012/13. Empoli F.B.C. Spa: penalizzazione in classifica di punti 1 da scontarsi nella stagione agonistica 2012/13; A.C. Monza Brianza 1912: penalizzazione in classifica di punti 5 da scontarsi nella stagione agonistica 2012/13; Novara Calcio Spa: penalizzazione in classifica di punti 4 da scontarsi nella stagione agonistica 2012/13 e ammenda di 35.000 euro; Padova Calcio Spa: penalizzazione in classifica di punti 2 da scontarsi nella stagione agonistica 2012/13; Piacenza F.C. Spa: penalizzazione in classifica di punti 11 da scontarsi nella stagione agonistica 2012/13 e ammenda di 70.000 euro. Ravenna Calcio Srl: penalizzazione in classifica di punti 1 da scontarsi nella stagione agonistica 2012/13; Reggina Calcio Spa: penalizzazione in classifica di punti 4 da scontarsi nella stagione agonistica 2012/13; U.C. Sampdoria Spa: ammenda di 50.000 euro; A.C. Siena Spa: ammenda di 50.000 euro; Spezia Calcio Srl: ammenda di 30.000 euro.

    IN DETTAGLIO LE SANZIONI AI TESSERATI
    La Commissione disciplinare ha emesso sanzioni nei confronti di 52 tesserati: Mirko Bellodi: applicazione ex art. 23 CGS della squalifica per anni 2; Filippo Carobbio: applicazione ex artt. 23 e 24 CGS della squalifica per mesi 20; Marco Cellini: applicazione ex artt. 23 e 24 CGS della squalifica per mesi 4. Andrea De Falco: applicazione ex artt. 23 e 24 CGS della squalifica per mesi 6; Alfonso De Lucia: applicazione ex artt. 23 CGS della squalifica per mesi 5; Cristiano Doni: applicazione ex artt. 23 e 24 CGS della squalifica per anni 2. Carlo Gervasoni: applicazione ex artt. 23 e 24 CGS della squalifica per mesi 20; Kewullay Conteh: applicazione ex artt. 23 e 24 CGS della squalifica per mesi 20. Tomas Locatelli: applicazione ex art. 23 CGS della squalifica per anni 2; Vittorio Micolucci: applicazione ex artt. 23 e 24 CGS della squalifica per mesi 4. Nicola Mora: applicazione ex artt. 23 e 24 CGS della squalifica per mesi 4; Antonio Narciso: applicazione ex artt. 23 e 24 CGS della squalifica per mesi 15; Gianfranco Parlato: applicazione ex artt. 23 e 24 CGS della squalifica per mesi 2; Dario Passoni: applicazione ex artt. 23 e 24 CGS della squalifica per anni 1 e mesi 2. Alex Pederzoli: applicazione ex artt. 23 e 24 CGS della squalifica per mesi 16 con ammenda di 10.000 euro; Mirco Poloni: applicazione ex artt. 23 e 24 CGS della squalifica per mesi 12; Ruopolo Francesco: applicazione ex artt. 23 e 24 CGS della squalifica per anni 1 e mesi 4; Alessandro Sbaffo: applicazione ex artt. 23 e 24 CGS della squalifica per anni 1 (uno) e mesi 4 e ammenda di 100.000 euro; Juri Tamburini: applicazione ex artt. 23 e 24 CGS della squalifica per mesi 10. Andrea Alberti: squalifica per 3 anni e 6 mesi; Davide Caremi: squalifica per 3 anni e 6 mesi; Mario Cassano: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc; Edoardo Catinali: squalifica per 9 mesi, per violazione dell'art. 7, comma 7, CGS e art. 6 CGS, così qualificati i fatti a lui addebitati in relazione alla gara Albinoleffe-Piacenza del 20/12/2010; Roberto Colacone: squalifica per 4 anni; Alberto Comazzi: squalifica per 4 anni; Federico Cossato: squalifica per 3 anni e 6 mesi; Filippo Cristante: squalifica per 3 anni. Franco De Falco: inibizione per 3 anni e 9 mesi; Nicola Ferrari: squalifica per 3 anni; Riccardo Fissore: squalifica per 3 anni e 9 mesi; Luca Fiuzzi: squalifica per 4 anni; Alberto Maria Fontana: squalifica per 3 anni e 6 mesi; Ruben Garlini: squalifica per 3 anni; Andrea Iaconi: inibizione per 3 anni e 9 mesi; Vincenzo Iacopino: squalifica per 3 anni e 6 mesi; Vincenzo Italiano: squalifica per 3 anni; Thomas Herve Job Iyock: squalifica per 3 anni e 6 mesi; Giuseppe Magalini: inibizione per 3 anni e 3 mesi. Salvatore Mastronunzio: squalifica per 4 anni; Maurizio Nassi: squalifica per 3 anni; Gianluca Nicco: squalifica per 3 anni; Marco Paoloni: squalifica per 4 anni; Cesare Rickler: squalifica per 4 anni; Gianni Rosati: inibizione per 3 anni e 3 mesi; Nicola Santoni: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc. Vincenzo Santoruvo: squalifica per 6 giornate effettive di gara da scontarsi nella stagione agonistica 2012/13 per violazione dell'art. 1, comma 1, CGS, così qualificati i fatti a lui addebitati in relazione alla gara Frosinone-Grosseto del 15/5/2010; Luigi Sartor: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc. Mattia Serafini: squalifica per 3 anni e 6 mesi; Mirko Stefani: squalifica per 4 anni; Daniele Vantaggiato: squalifica per 3 anni; Nicola Ventola: squalifica per 3 anni e 6 mesi; Alessandro Zamperini: squalifica per 5 anni, con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc.

     
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