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La povertà dei palinsesti notturni: ridatemi Gabriele La Porta!
Posted by Matteo Maffucci on Wednesday, 14 November 2012 in TVZOOM
Mi sfogo perché se non ho sonno e accendo la televisione devo scordami completamente i primi sei canali del mio televisore. Tutta la Rai e tutta Mediaset hanno eliminato, cancellato, raso al suolo, qualsiasi tipo di programmazione notturna. Repliche di programmi, telefilm di scarso livello e video raccolte della televisione del passato. Mi manca Gabriele La Porta (e anche Corrado Guzzanti che lo imita), con il suo giacchino di renna in improbabili divagazioni sul senso della vita, dell’essere e dell’io, a piazza Navona, con un sole pazzesco, mentre io, placido nel mio letto, rimanevo sveglio per cercare di capire che senso avesse. Lo aveva, almeno dormivo.
La Porta, nonostante tutto, mi dava l’idea di una televisione completa, fino in fondo, ventiquattro ore su ventiquattro, che cercava di offrire un prodotto a qualsiasi ora. Ma oggi, che Youtube esplode d’idee, di autori e di creatività, per quale motivo dovrei accendere e mettere qualsiasi canale della Rai o di Mediaset, se tanto non c’è niente se non un programma che ho già visto tre ore prima? Non sarebbe più divertente utilizzare le ore notturne come un laboratorio della rete? Costa molto?
No, se realizzate come oggi si produce un videoclip, una web series o un tutorial. Oggi non servono solo studi televisivi, grandi scenografie, redazioni di venti persone. Con una buona idea e una telecamera HD si può sperimentare davvero e magari immaginare qualcosa di nuovo, da inserire nei palinsesti in orari più importanti. Cari manager del fu tubo catodico, affidate i palinsesti della notte a ventenni con il sacro fuoco della comunicazione e dell’intrattenimento, stategli dietro e con due soldi vi faranno godere. E forse anche fare due spicci. Oppure mi ridate Gabriele La Porta, subito
Che invidia: vorrei essere nel cast di “The Pills”
Posted by Matteo Maffucci on Monday, 10 December 2012 in TVZOOM
Nella mia lotta eterna all’insonnia, dove mi trovo sempre perdente, continuo a trovare materiale per rimanere sveglio. Ho trovato canali senza capo né coda, programmi meravigliosi, altri talmente brutti da diventare veri e propri cult. L’altra notte ho spento la tv, ho staccato l’Apple Tv, lanciato dalla finestra il mio lettore dvd (ho visto tutto!!!) e sono finito su YouTube. Mi sono ricordato del consiglio del mio pusher della notte, mio cugino, che mi aveva avvertito: «Guardati The Pills». L’ho visto e non ho chiuso occhio. Cliccate qui e andate a vedere il loro canale.
Ho riso, da pazzi, fino a stare male, contorcendomi le budella fino a rivedermi tutto dieci volte. Sono droga! Sono bravi! Sono quello che oggi è creatività! E poi invidia, un sacco di invidia (sanissima), perché quando una cosa mi piace così tanto vorrei farla anche io in quel momento. È la cattiva abitudine di sentirmi Batman dopo aver visto Il Cavaliere Oscuro o Drugo dopo la visione annuale di The Big Lebowski. Insomma per Natale regalatevi la visione de sti pazzi.
L'invasione dei factual: didascalico is the new shabby chic
Posted by Matteo Maffucci on Thursday, 10 January 2013 in TVZOOM
Io capisco che quando funziona qualcosa bisogna rifarla, rifarla un’altra volta
e poi rifarla ancora. Ma io, insonne del nuovo millennio, non ce la faccio più. Consumatore di tutti i canali Tutorial&friends mi rendo conto che ormai basta fare un lavoro assurdo, abitare in America e avere più di due tatuaggi, per potersi permettere un programma da mandare in onda a tutte le ore. I tatuatori satanisti, gli architetti delle torte, degli acquari, ex galeotti che customizzano moto, macchine e furgoni. E poi gli apocalittici, che spendono soldi in previsione della fine del mondo (la prossima) riempendo bunker di cetriolini sott’olio e armi nucleari. E poi il lavoro. Come fare soldi da una casa distrutta, ristrutturarla e poi cercare di venderla al triplo, ma anche i broker delle aste fallimentari che comprano al buio garage pieni di ricordi di qualcun altro.
Ma si va anche al mare. Pescatori di granchi, pesci spada, e mostri nei fiumi, avvistamenti di alieni, rapimenti, sesso e morti assurde. E infine i drammi. L’aereo che cade, chi è stato? Cosa è successo? Lo scopriremo proprio qui, adesso, con nessun superstite e con l’astro fisico che invece lo sa. Come si costruiscono le Lamborghini? Come si fa la birra? E le patatine? Sì, anche quelle. Inizio ad avere ormai un superficiale preparazione su qualsiasi cosa e la mia voglia di sapere è inevitabilmente rapita da altro, poi ancora e ancora un po’. Tipo? Tipo gli indimenticabili I boss della sabbia. Ma dico io, come si fa ad appassionarsi a una cosa del genere? Non da spettatore, ma proprio da protagonista: «Ciao mamma, voglio diventare un Boss della sabbia!».
Comunque la mia non è una critica, ma molto più probabilmente una grande invidia creativa. Vorrei essere intorno ai tavoli in mogano e decidere anche io i titoli di questi piccoli e inutili capolavori. Se domani dovessi pensare a un titolo per raccontare la vita di un mangiatore di biscotti tatuato, il programma si chiamerebbe Il mangiatore di biscotti… tatuato: didascalico is the new shabby chic.
E se poi la Formula 1 su Sky finisse per piacermi?
Posted by Matteo Maffucci on Wednesday, 06 February 2013 in TVZOOM
Sto festeggiando. Faccio esplodere piccole miccette dalla felicità. Da Marzo parte Sky Formula 1 HD e io finalmente riuscirò a prendere sonno. Qui di seguito pubblico il messaggio di mio cugino: «Caro cugino, ho trovato la soluzione al tuo problema… la Formula 1 su Sky da Marzooooo!». vero, non c’è manifestazione sportiva che riesca a conciliarmi meglio il sonno. Alcune partite di calcio ci riescono, il golf ci riesce, l’estate mentre invece l’inverno mi rilassa e basta, il rugby, se non è una partita con l’Italia, anche, ma la Formula 1 batte tutti. Non c’è storia!
Grande adrenalina alla partenza, che poi si sopisce dall’ottavo giro in poi, con quel fantastico sottofondo di motori, e con qualche esclamazione dei cronisti, che mi farà sussultare un pochettino, che impazziranno durante un sorpasso o quando la Ferrari rientrerà ai box. Ma io dormirò, come un ghiro, soprattutto la notte, quando vedrò le repliche delle gare, gli approfondimenti, le monografie, le esclusive, i camera-car dedicati ai piloti… io, finalmente, dormirò. Non è una questione di non piacere, anzi, lo trovo fichissimo, ma per me è come vedere una testa di serie al primo turno contro il 1325 del mondo a Wimbledon. Lo guardi perché devi, ti piace il tennis, ma sai in cuor tuo che al quarto game ti addormenterai sul divan… zzzzz… così.
E se mi sbaglio? E se mi piacerà? E se ne diventerò schiavo? Con il golf è successo così, con il rugby pure, le Olimpiadi non ne parliamo, con il basket anche, il baseball magico… oddio!. -
- Fiorin -.
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E niente, ormai sono coetaneo di Magalli
01/03/2013
Pochi giorni fa ho fatto «la lunga». Non ho dormito, non sono riuscito a chiudere occhio. Non so perché, sarà che ormai le ansie certe notti sono più forti di me, sarà che la notte ha un fascino particolare. Riposare sì, ma dormire a volte mi annoia. Una follia, lo so, come non riuscire a trovare una soluzione. Sono arrivato, senza neanche accorgermene, alla mattina, e poi la tarda mattinata e ho iniziato a perdermi sulla, o nella, televisione generalista, scoprendo che il mondo, in tv, è fermo agli anni Novanta.
Quando la febbre coglieva il mio gracile corpicino e rimanevo a casa, la tv era il momento di perversione contro le ore scolastiche. Per me Uno mattina era esotico, I fatti vostri rivoluzionario, Forum credibile, e le serie degli anni Settanta su Italia1 qualcosa di straordinario. Ma ero piccolo, adolescente e malato.
L’altro giorno ho capito che siamo un popolo conservatore, amante delle tradizioni e che siamo inguaribili romantici. Tutto uguale, tutto: pettinature, sigle, storie e a volte conduttori. Nulla in contrario, ma lo stupore di essere invecchiato, sì! Mi guardo allo specchio e oggi mi trovo a essere un quasi coetaneo di Magalli.
Fonte: http://www.tvzoom.it/index.php?option=com_...d=436&Itemid=21
Perché la Rai mette in onda promo inguardabili? Invece di invogliarmi ad accendere la tv mi spingono a spegnerla
24/03/2013
Cosa spinge la televisione pubblica a raccontarsi e farsi vedere sciatta, triste e a tratti ridicola? Promuovere NCIS Los Angeles su Rai2 come il «serial più trendy del mondo» è come dire che The Voice è «tozzo» o «togo». Lo so, sembra un dettaglio, ma trovo assolutamente poco attuale e fuori dal mondo non avere la percezione di quello che succede nell’universo della comunicazione e di com’è cambiato il modo di promuovere la tv. E poi, come diceva Nanni Moretti schiaffeggiando la giornalista in Palombella Rossa: «Le parole sono importanti».
Perché non c’è nessuno che vede i teaser e dice: «Che schifo!». Così come lo spot di Detto Fatto, il cui concetto è più o meno: «Se volete sapere come si costruisce una scala a chiocciola, se non sapete come truccarvi, come fare un centrotavola, cucinare un piatto speciale, scaricare le tasse senza l’ausilio del commercialista, fare il pane in casa, truccarvi per vostro marito, far germogliare il vostro geranio e tutto quello che vi viene in mente… Detto Fatto è il programma che fa per voi». Io il programma non l’ho visto e non giudico il suo contenuto, ma il promo è davvero brutto. Ovvero non compie il suo compito: invogliarmi a guardare la trasmissione.
E basta con la storia che la televisione generalista ha un pubblico «vecchio», perché è davvero mortificante per tutti quelli che la guardano. Non è una questione di soldi né di età, ma d’idee. Buona notte.
Fonte: http://www.tvzoom.it/index.php?option=com_...d=457&Itemid=21
Pif for president
25/04/2013
Mi sono perso per un po' di tempo. In questo periodo ho dormito, poca tv, pochi film, pochi documentari. Ma una cosa l’ho vista, l’ho rivista e la vedrei continuamente senza mai annoiarmi. Il Testimonedi Pif (in onda su Mtv) è senza alcun dubbio il programma dell’anno. Lo so, lo dicono tutti, ma quando un programma è ben fatto, va urlato. Il mio è un giudizio da fan, da spettatore onnivoro che pagherebbe soldi la sera per vedere sempre qualcosa in grado di accendermi la testa. Pif ci riesce, fa le domande giuste, riflessioni semplici e corrette, scelta dei temi leggeri e a volte tosti. Un vero programma da servizio pubblico, quello per cui sarebbe un piacere pagare il canone. Da questa notte saprò cosa guardarmi, grazie a Dio esiste MySky.
Ps: Propongo una maratona Il Testimone per celebrare Pif come il nuovo Sergio Zavoli del terzo millennio… vabbè, forse ho esagerato, però guardatelo!
Fonte: http://www.tvzoom.it/index.php?option=com_...d=474&Itemid=21
Antonino Cannavacciuolo è il mio supereroe preferito
(31/05/2013)
Qualche notte fa, dopo aver finito il cofanetto della quinta stagione di Californication, mi sono presentato ad Antonio Cannavacciuolo, che su Fox Life, ogni mercoledì sera, è il protagonista di Cucine da incubo. Sì, lo so, è un cuoco… basta con gli chef. Non ne possiamo più. Ormai in tv non c’è altro, ma è possibile che quando funziona qualcosa bisogna riprenderla, copiarla, rifarla fino a provocare rigetto e nervosismo? Per Antonio, però, la storia è diversa.
È pazzesco! Lo schema del programma è sempre quello: disastro nel ristorante, arriva (the B.I.G.) Cannavacciuolo che umilia il proprietario, camerieri e cuochi, loro che tentano di risollevarsi, ma non ci riescono fino a quando il grande Antonio non prende in mano la soluzione. Ristrutturazione completa del ristorante e nuovi piatti pensati dal super chef proprio per loro. Risultato: tutti felici e commossi. Ma la verità è che al di là del programma, Cannavacciolo ispira una simpatia istantanea che crea dipendenza, è credibile, non recita la parte dello «stronzone», probabilmente lo è, e mi piace per questo, sembra davvero così.
Una sola domanda: ma quando sai che verrà uno chef nel tuo ristorante per controllare tutto, è possibile che non ti viene in mente di pulire la cucina ?
Non importa: addìos!
Fonte: www.tvzoom.it/index.php?option=com_...d=492&Itemid=21. -
elenagas.
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Odio l'estate e i periodi di garanzia
(20/06/2013)
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A volte mi chiedo che cosa ne sarà di me. Non c’è più niente e manca davvero poco al nulla assoluto. Che cosa farò di notte per lenire il mio bisogno di tv? Sì, leggerò di più, dormirò di più, farò tutto di più, ma come potrò aspettare per vedere la nuova stagione del Trono di Spade? E poi, e poi finirà Grey’s Anatomy, fra poco, due puntate e arrivederci e grazie… immensa tristezza. E così tutti i favolosi programmi didascalici di Discovery e Hystory, Antonino Cannavacciuolo, Master Chef USA… tutto!
Mi accontenterò per un po' della Confederation Cup e qualche puntata di Mr.Selfridge su Diva Universal. Confido in SkyArte e nei suoi documentari (splendido Cave for the forgotten dreams, se non lo avete visto fatelo immediatamente, e nella serie The Spiral… vi prego, ditemi che è fichissima. Comunque, aspetto settembre come aspettavo Natale da bimbo, con i popcorn in mano, un plaid e luci soffuse. Non c’è niente da fare, al di là della tv a me l’estate mette ansia, per non parlar dei periodi di garanzia. Un po' come la domenica quando i negozi sono chiusi. Non è una questione di voler comprare qualcosa, ma solo di averne la possibilità. Viva l’autunno!. -
elenagas.
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"Best Ink": lunga vita al tatuaggetto
( 11 Settembre 2013 )
Le mie notti insonni sono tornate, è riapparso il traffico, la lista di buoni propositi fatta e la depressione settembrina arriva come una brezza che ti colpisce proprio allo stomaco. Voglia di novità, di cambiamento, voglia di vedere qualcosa alla tv che non ho mai visto. Best Ink (Sky Uno) è stata la melatonina alle mie prime notti da sonnambulo. Una serie di concorrenti (12), tutti tatuatori professionisti, con storie personali tra il tragico e il ridicolo, ma con una splendida presenza scenica: si va dalla ragazza travestita da cantante dei Kiss al nerd, alla figona, fino all’ex detenuto con problemi di droga. L’aspetto affascinante e che crea dipendenza e che, anche se ormai il tatuaggio è diventato qualcosa di normalissimo, di ovvio, anzi, se non ce l’hai sei tu quello «stranone», io lo vivo ancora come un qualcosa di esotico.
Mi colpiscono i soggetti dei tatuatoti tipo: le facce da lupo in mezzo al petto grandi come un piatto, la pin up sul polpaccio che si taglia le vene, la cicatrice con sangue che sgorga dal polso, una tastiera di un pianoforte su tutto un braccio… ma che stiamo scherzando? Va bene tutto, ma non riesco davvero a capire la perversione di una persona che si sveglia la mattina, si guarda allo specchio e sul petto si trova tutto il cast di Balla coi lupi… per sempre. Detto questo, ho inserito Best Ink tra i programmi da registrare sul mio MySky, che da oggi chiameremo #lapiùgrandeinvenzionedopoilfuocoelaruota. Buon tatuaggetto a tutti!. -
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"Cosa ti dice il cervello?" Che non posso più farne a meno
04 Novembre 2013
Alla fine ho ceduto. L’ho fatto, mi ero ripromesso di non vederlo, di non guardarlo mai, di non poter cascare ancora una volta nel tranello di «vabbè dai, guardo una puntata e poi basta!». Cosa ti dice il cervello? è in assoluto il programma cult di questo 2013. Non ce n’è per nessuno! Mi sono sparato dieci puntate una dietro l’altra, senza poter in alcun modo fermarmi.
Pigiate il tasto rosso sul vostro telecomando di Sky, andate sulla categoria «Intrattenimento» e troverete questa piccola perla. In realtà il programma è un gioco: l’idea è quella di scoprire i segreti del nostro cervello, giocando e mettendolo alla prova. Parteciperete, giocherete e come perfetti ebeti felici guarderete il vostro partner o amico ed esclamerete quella frase lì: «Dai, ne vediamo un’altra e poi basta!». Ma non accadrà, non succederà, come non è successo per Homeland, Walking Dead, Iconoclast, Gallery Girls, Affari al buio, Death List Catch, Perception, Sepolti in casa, Teen Wolf, Unforgettable, Dexter, The Bridge, Nurse Jackie… (continua).
L’on demand mi ucciderà e con me tutti voi.. -
elenagas.
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MATTEO MAFFUCCI: «HO L’IDEA PER IL FORMAT DEL 2014, UN TALENT PER MAGHI»
16 gennaio 2014
Una delle cose che non ho mai sopportato dei prestigiatori, illusionisti e trasformisti è vedere e subire «giochi» di cui non conoscerò mai il trucco. Capisco che sia una richiesta fuori luogo, capisco ancora di più che l'aspetto magico viva proprio nel non sapere «come si fa» e «come ha fatto». Il trucco c'è, ma non si dice. Ma in una tv che esplode di programmi tutorial, trovo che ci sia spazio raccontare a noi comuni mortali come si fa a far pensare a una carta e dopo qualche secondo azzeccarla, o farla apparire nella tasca interna della giacca del convenuto.
Dopo Masterchef e Maseterpiece, mi propongo di partecipare a un nuovo programma che ancora non esiste: SimSalaBim. Il mio format sarà presentato dal Mago Forrest (serve sempre un po' di ironia), accompagnato da una giuria così composta: il grande Silvan, Tony Binarelli e il Mago Alexander. Dodici concorrenti si sfideranno in prove di prestidigitazione e micromagia, fino ad arrivare alla grande finale in cui dovranno far sparire il Colosseo o giù di lì. Partner del programma saranno: le carte da gioco Modiano, Borsalino per i cappelli da cui far uscire conigli, colombe e tenerissimi gatti, e la nuova cassa Strömberg, gentilmente offerta da Ikea, dove tutte le sere verrà segata in due una showgirl della tv, che verrà scelta dal pubblico durante la settimana tramite televoto. Buona Visione.. -
Roxanne89.
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grazie . -
DE GASPERINA.
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C'è sempre il tocco di Matteo, grazie! 
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Autoreggenti&Pedalini.
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Ciao ragazze! Oggi, martedì 24 aprile dalle ore 20:00 puntata speciale di Autoreggenti&Pedalini su RADIO GODOT (web radio,ci trovate su google!) con gli ZERO ASSOLUTO in diretta!!! Ci racconteranno tutto il percorso fatto per la stesura del nuovo album, gossip, novità in arrivo, sigle..e chi più ne ha più ne metta!
Se avete domande da fare a Matteo e Thomas scriveteci (dopo aver messo "mi piace") alla nostra pagina ufficiale cercando "AutoreggentiPedalini" su facebook!.
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