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Blog sul sito di Vanity Fair

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  1. Ale93_ZA
     
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    Tipo un "Guidate Voi" 2 :lol:
     
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  2. Ale93_ZA
     
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    Splendido post: uno dei miei preferiti in assoluto!! :wub:
     
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  3. Ale93_ZA
     
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    27 Settembre 2012

    Con le mani

    Ciao Matteo,
    la scorsa settimana ho incontrato Annalisa Minetti, la cantante cieca che alle Paralimpiadi di Londra ha conquistato la medaglia di bronzo nei 1500 metri. Fra le tante cose che mi hanno colpito di lei ci sono le mani. Ed è proprio di questo che vorrei parlare. Quando le ho chiesto quanto fossero diventate importanti per lei, mi ha risposto che con le mani, e l’udito, lei «vede» tutto. Tornando a casa, in treno, come un ragazzino ho provato a chiudere gli occhi e a fare altrettanto. Il «gioco», però, quasi subito mi ha fatto venire in mente qualcosa che le avevano viste protagoniste, le mie mani. La prima volta che ho toccato una donna, ovviamente. Il taglio del cordone ombelicale delle mie figlie, ma anche la “schicchera» che davo ai pupazzetti del Subbuteo, la stretta sulla manopola dell’acceleratore del mio primo Vespone, i primi articoli fatti con la macchina da scrivere…
    A te, a voi, che cosa viene in mente?
    Caro Andrea,
    l’ho letta, bell’argomento: molto curioso. Che cosa mi evocano le mie mani? Tante cose. La prima che ricordo, però, è che sono completamente incapace di costruire qualcosa con le mani. Anche se mi piacerebbe molto. Ho sempre invidiato gli uomini e le donne che manulmente sanno aggiustare, creare, migliorare e modificare qualcosa. Diciamo che mi sono buttato sulle parole, e anche se le mani muovono e pigiano tasti di plastica, credo che fare un tavolo regali più soddisfazioni. Un tavolo è concreto, solido, utile. Le canzoni sono metrica, melodia, suono, e le parole necessità sempre in bilico tra emozione e banalità. Non lo so mai com’è una nuova canzone fino a quando non l’ascolto davanti a qualcuno. Se provo imbarazzo, vuol dire che c’è qualcosa che non va. Con le mani ho scoperto il suono della chitarra, il mio, che è ancora ridicolo ma inizia ad avere una sua dignità. Ho iniziato a cucinare qualcosa oltre alle uova, ho imparato a curare le piante, a sporcarmi le mani di terra e provare piacere a usare il mio basilico. Il fatto è che le mie mani prudono a ogni nuova sollecitazione, a quella botta che ogni tanto mi accende l’anima: si muovono, parlo e non mi rendo conto che intanto svolazzano, litigano, toccano. Le mie mani si muovono con il mio umore lunatico. E le vostre? Che cosa vorreste saper fare? Che cosa sapete già fare con le vostre mani?




    http://inoi.vanityfair.it/2012/09/27/con-le-mani/#comments


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    matteo maffucci 1 ottobre 2012 at 17:38
    volevo farvi i complimenti per le risposte che state dando…fichissime!!!!!
    oggi con le mani con mio nipote a pranzo ho costruito un navicella spaziale lego gigantesca.
    1.il lego è il gioco meno gioco più gioco che io abbia mai visto.
    2.l’astronave era talmente bella che ho invidiato Pietro.
    3.ma se iniziassi a ricomprare scatole su scatole ???
     
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  4. gretucciazero
     
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    Om Mani Padme Uhm

    Ciao Matteo,

    l’impresa di quel matto di Felix Baumgartner, l’austriaco 43enne che pochi giorni fa si è lanciato da 39 mila metri di altezza ed è diventato il primo uomo a superare la velocità del suono, mi ha lasciato a bocca aperta. Sarà banale dirlo, ma credo di aver bisogno di sapere che in giro c’è gente così, sempre pronta a immaginare nuove sfide. A spingere un po’ più in là i propri limiti. A sognare anche le cose più strambe e inutili, e a metterle in pratica. Nel tuo piccolo – prima o poi, lo sai, devi fare almeno un giro con il deltaplano – quale sarà la prossima sfida? La mia è diventare un uomo dalla pazienza (quasi) infinita. Resistere a tutto e andare avanti, senza perdere fiducia e sorriso. È la vita di ogni giorno, con le sue sorprese e viltà, che lo richiede. «Om Mani Padme Uhm… Om Mani Padme Uhm… Om Mani Padme Uhm… (come lo vedi il mantra tibetano?)».

    Caro Andrea,

    lo vedo benissimo, come sempre. guarda come mi viene bene: «Om Mani Padme Uhm… Om Mani Padme Uhm… Om Mani Padme Uhm…». La mia prossima sfida sarà quella di combattere la propensione al consumo e l’ossessiva voglia di novità che mi nutre e mi «martella» da sempre, ogni giorno. Poi combattere la depressione e l’eccessiva euforia, e cercare di capire a che punto della mia vita sono arrivato. Insomma, combattermi senza battermi. Quali sono le vostre sfide?
     
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  5. »Ica«
     
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    5 novembre , 2012
    La serata perfetta
    Ciao Matteo,
    comincia a far freddo, piove sempre più spesso, e voglia di star fuori – la sera – non ce n’è praticamente più. Meglio, molto meglio, stare a casa: da soli, con la famiglia, gli amici. Com’è la tua serata perfetta? Che cosa la compone? Che cosa non deve mai mancare? Fammi/fatemi una lista. La mia, così al volo, è fatta di queste cose:
    1 – Bimbe a letto.
    2 – Pigrizia sudamericana.
    3 – Divano con coperta leopardata (di lana, of course) modello Rod Stewart degli anni d’oro.
    4 – Pizza + birra (o spiedini con Morellino di Scansano, pesce crudo con Franciacorta, filetto con Amarone etc.), discreto reperorio di amari, caffè. Insomma, sotto a chi tocca.
    5 – Controllo totale, e senza condizioni, dei vari telecomandi.
    6 – Dvd con titoli recenti (in mancanza classici tipo Il cacciatore, Shining, Apocalisse Now etc.)
    7 – Amici in ordine sparso, tutti sbracati come desiderano (se ci sono, meglio un horror di quelli seri, o roba in Tv tipo Sanremo o Miss Italia. Se non ci sono, via al sesso con largo anticipo, ovviamente sotto la coperta leopardata di cui sopra).
    Caro Andrea,
    ci vorrebbero le domeniche di quarantotto ore, con due albe e due tramonti, due pranzi e due cene, due pacchetti di sigarette ma sempre una e una sola casa dove rifare tutto. La domenica se leggi un libro non ti senti in colpa, non pensi che non stai producendo, non assecondi le paure, non corri da nessuna parte se non al bagno. Di domenica dovrebbe essere istituito un embargo assoluto su tutto ciò che è un pensiero laterale, scomodo e faticoso.
    Ecco la prima lista che mi viene in mente per la mia serata perfetta:
    1 – Perdere il concetto del tempo. Se è inverno e piove non aprire gli scuri delle finestre.
    2 – Scegliere film tre alla volta (“per argomento” tipo tre film che parlano di cucina, sport, ricordi….)
    3 – Frigo con repertorio completo di tutto ciò che non si cucina ma che si mangia senza alcun minuto di cottura.
    4 – Amici (condire il gruppo con qualcuno che non vedi da un po’ per creare un romantico effetto nostalgia)
    5 – Donna/Uomo. (Se sei fidanzato/a l’idea del trittico divano/copertina/sesso non ha eguali. Se non lo sei, togli la copertina (troppo intimo), ma usa lo stesso il divano.
    E le vostre come sono?
     
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  6. »Ica«
     
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    23 novembre , 2012
    Il muto e l’annaffiatoio
    Ciao Matteo,
    l’altra sera, con notevole ritardo, ho visto un film splendido: The Artist di Michel Hazanavicius, che all’ultima edizione del premio Oscar ha vinto cinque statuette d’oro per il miglior film, la miglior regia, il miglior attore protagonista (Jean Dujardin), miglior colonna sonora e migliori costumi. Muto e in bianco e nero, è un gioiellino. Dopo averlo visto, mi sono messo a leggere qualsiasi cosa avesse a che fare con questo film. Ho scoperto che il regista cercava di realizzarlo da anni. Tutti, sempre e comunque, gli dicevano che la sua era un’idea senza senso né logica: una pura e semplice follia. Nessuno avrebbe mai buttato soldi per un progetto che nessuno avrebbe mai visto. Hazanavicius, però, non si è dato per vinto e alla fine ha trovato da solo finanziatori, attori e tutto quello che gli serviva per fare quello che aveva in mente. «Il mio era un sogno che dovevo realizzare a tutti i costi», ha dichiarato il regista francese dopo aver fatto incetta di Oscar. «I sogni, anche quelli più folli, sono importanti. Bisogna rispettarli. Nutrirli. Curarli come una piantina delicata e non lasciarli mai soli. Perché prima o poi qualcosa di buono accadrà». Matteo, qual è la cosa più folle che annaffi tutte le sere prima di andare a letto?
    Caro Andrea,
    bellissimo film e bellissima domanda, anzi difficilissima. La mia vita è costellata di sogni diventati realtà e di tanti altri sfumati, non riusciti, o che forse non erano così importanti. Sogno sempre e ovunque. Nei cassetti che riempio di tutto, nel cuore, a letto mentre dormo, e anche quando sono felice o triste. Mi serve per andare avanti e per sentirmi al sicuro con una nuova idea da rendere concreta, grande, bella. Spesso perdo i contatti con la realtà, lo ammetto, semplifico o complico troppo ed escludo a priori che qualcosa si possa fare o no. Quelli che annaffio tutte le sere, e spesso anche tutte le mattine, sono i sogni che non svaniscono con una delusione, con un ostacolo, con una o mille difficoltà. Sono quelli che non mi fanno dormire e mi regalano brividi di eccitazione. Comunque nel cassetto, quel cassetto, ho aggiunto un nuovo progetto che mi sta dando la possibilità di sfogare un’altra mia «malattia»: l’arredamento, i mobili, il design. Per ora vi dico un nome e niente di più: OfficineAdda. E il vostro? Forza, ditelo: senza paura! I sogni per iniziare a diventare reali devono essere raccontati a qualcuno.
     
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  7. gretucciazero
     
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    Vado subito a commentare :D
     
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  8. Ale93_ZA
     
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    Fantastico! *___* Ma quindi OfficineAdda è un progetto suo? :shifty:
     
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  9. elenagas
     
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    6 dicembre , 2012

    La Maya di lana


    Ve lo ricordate? Secondo una profezia dei Maya il 21 dicembre 2012 terminerà l’attuale Età dell’Oro (dopo quelle di Acqua, Aria, Fuoco e Terra). Chissenefrega, penserete voi. Giusto. Sappiate, però, che i catastrofisti più incalliti dicono che questa «fine» comporterà – come in passato – terrificanti cambiamenti ambientali dovuti all’inversione del campo magnetico, causato da uno spostamento dell’asse terrestre. Cazzate, certo. Se però fosse vero? Le ultime 24 ore sul pianeta Terra come le passereste? Con chi? A far che cosa? Dite quello che volete, e cambiate idea anche più di una volta. Più che i Maya a noi spaventa tutto il resto. E sapete bene a chi ci riferiamo. Anzi, perché non scrivete anche di questo? Chi, o che cosa, vi preoccupa di più? Prima, però, mettetevi la Maya di lana. Fa freddo.

    30 dicembre , 2012

    Peace, Love and Rock ‘n’ Roll!!!


    Non siamo degli scrocconi, ma questa volta MariaTeresa77 ha giocato d’anticipo. E allora…

    Buon 2013 a tutti!

    A prestissimo.

    A&M

    MariaTeresa77, 30 dicembre 2012 00:52


    Ciao iNoi,

    chissà se in questi ultimi giorni del 2012 anche voi fate qualche bilancio. Se pensate a che cosa vorreste nel 2013 e se vi emoziona l’attesa di quello che sarà…

    15 gennaio , 2013

    Le ragioni della trottola


    Ciao Matteo,

    di sicuro in questi giorni hai letto i giornali, hai visto la Tv, hai navigato in Rete. Senza perdere tempo, allora, vorrei farti una domanda semplicissima: chi è stato quello, o quella, che te le ha fatte girare di più? Sono sicuro che farai più di un nome. Così come sono sicuro che avrai qualcosa da dire sulle categorie di «Quelli che» butteresti a mare dopo mezzo secondo. Io, per esempio, comincerei con quelli che, sempre e comunque, dicono di conoscere questo o quel personaggio importantissimo. Quelli che un po’ di coraggio non lo trovano mai, quelli che non ti guardano negli occhi, quelli che usano il telefono anche a tavola, quelli che in Metro non cedono il posto agli anziani, quelli che non salutano, quelli che il potente di turno ha sempre ragione, quelli che un rischio nella vita manco morti, quelli che twittano sempre cattiverie perché pensano sia più cool, quelli che usano parole inglesi senza motivo… Scusa, dimenticavo i nomi di quelli che me le hanno fatte girare come una trottola: Lance Armstrong, Berlusca, Fabio Fazio…

    Caro Andrea,

    a me fanno girare le palle quelli che hanno sempre un’idea fichissima, quelli che pensano che tutto sia realizzabile – con successo – soltanto se si asseconda “la moda”, quelli che ostentano denaro. Quelli che pensano che essere leggeri – meglio sarebbe dire pop – sia superficiale e quindi per fare i fenomeni si impegnano a trovare argomenti pesantissimi, noiosissimi, poco intelligenti. Quelli che provano invidia, quelli che c’è sempre un complotto da smascherare, quelli che «Io sì che me lo merito». E poi quelli che fanno le vittime, quelli che si cagano sempre sotto, quelli che pensano che se qualcosa non funziona la colpa è sempre di qualcun altro (e non si fanno mai un esame di coscienza), quelli che non sanno ridere, quelli che non giocano con l’ironia, quelli che non si accorgono che stanno esagerando, quelli che non smettono mai di parlare di sé… Quindi quelli come me. Non a caso, a tratti, spesso per qualche giorno, a volte anche per lunghi periodi, non mi sto tanto simpatico. I miei nomi? Li metterò in questo post, insieme ai vostri (nostri). DAJE! E non dirmi che sono il solito paraculo.

    23 gennaio , 2013

    Vota Andonio, vota Andonio!!!


    In queste ultime settimane non si è parlato d’altro che di liste elettorali. Un martellamento senza tregua. Per «salvarci», allora, senza voler fare niente di politico, abbiamo buttato giù un’ipotetica Lista iNoi, un piccolo elenco con una manciata di nomi di italiani che in futuro ci piacerebbe avessero più spazio, peso, attenzione. Italiani in grado di regalare, a modo loro, boccate d’ossigeno a tutti noi.

    Sandra Savaglio (astrofisica)

    Sara Errani-Roberta Vinci (tenniste)

    Don Luigi Ciotti (brava persona)

    I Cani (gruppo rock)

    Giovanni Soldini (velista)

    Elena Ferrante (scrittrice e campionessa mondiale di riservatezza…)

    Elio e le Storie Tese (musicisti)

    Alessandro Piperno (scrittore)

    Ilaria Capua (virologa e veterinaria)

    Edinson Cavani (calciatore)

    Giuseppe Tornatore (regista)

    Maurizio Cattelan (artista)

    Salvatore Giuliano (preside)

    Massimo Bagnato (comico)

    Loretta Goggi (attrice)

    Fabrizio Tarducci/Fabri Fibra (rapper)

    Stefano Benni (scrittore)

    Marco Zolli (professore di hindi)

    Giovanni Lindo Ferretti (musicista e scrittore)

    Antonello Dose e Marco Presta (autori e conduttori radiofonici)

    Adesso tocca a voi: votateli!!!

    A&M

    POI LA COMUNICAZIONE UFFICIALE CHE INOI FINISCE... :o:

    andrea scarpa, 2 febbraio 2013 01:58

    CARISSIME, QUESTO E’ L’ULTIMA VOLTA CHE CI VEDIAMO DA QUESTE PARTI. IL 31 GENNAIO HO FIRMATO LE MIE DIMISSIONI: HO LASCIATO VANITY FAIR E DI CONSEGUENZA ANCHE QUESTO SPAZIO. SPERO, ANZI SPERIAMO, IO E MATTEO, DI VEDERCI ALTROVE. GRAZIE PER LA VOSTRA GENEROSITA’, ATTENZIONE, AFFETTO.
    BUONA FORTUNA!
    A PRESTO
    Andrea Scarpa

    matteo maffucci, 4 febbraio 2013 12:39

    Grazie ad ognuno di voi per tutto. Per i commenti, la passione, la presenza, il gioco, le discussioni le idee…grazie davvero di cuore!!!!!
    E il mio grazie più grande va ad Andrea. Se so mettere due parole in riga è merito suo…


    36_2_18
     
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  10. Ale93_ZA
     
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    Che tristezza immensa questa cosa! :cry: :cry: :cry: :cry:
    Comunque grazie mille Ele per aver riportato tutti gli ultimi post mancanti: almeno qui potranno restare tutti post...

    scimmie_yoyo_cici%20(130)
     
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294 replies since 11/2/2011, 23:12   2494 views
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