Olimpiadi...

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  1. *marica*
     
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    CITAZIONE (POLISTIROLO @ 1/9/2008, 15:21)
    Io le ho seguite poco e purtroppo soltanto in tedesco, in greco e in inglese. Ero proprio al mare quando le hanno fatte, sono riuscita a seguire giusto la cerimonia finale.

    :lol: :lol: :lol:

    Pure io le ho seguite in tutte le lingue del mondo... ero al mare pure io, e neppure a farlo apposta le trasmettevano in tutte le lingue tranne l'italiano...
     
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  2. POLISTIROLO
     
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    CITAZIONE (*marica* @ 1/9/2008, 16:17)
    CITAZIONE (POLISTIROLO @ 1/9/2008, 15:21)
    Io le ho seguite poco e purtroppo soltanto in tedesco, in greco e in inglese. Ero proprio al mare quando le hanno fatte, sono riuscita a seguire giusto la cerimonia finale.

    :lol: :lol: :lol:

    Pure io le ho seguite in tutte le lingue del mondo... ero al mare pure io, e neppure a farlo apposta le trasmettevano in tutte le lingue tranne l'italiano...

    Da me invece trasmettevano soltanto Rai 1 e poi tutte le altre reti erano straniere, mentre quando ero andata in Croazia ero riuscita a vedere anche Rai 2 e Canale 5.
    Però ho potuto seguire l'amichevole dell'Italia con l'Austria, dove abbiamo pareggiato.
     
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  3. *marica*
     
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    I nostri atleti in divisa al Quirinale


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  4. *marica*
     
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    Paralimpiadi: tre medaglie in un giorno


    L'Italia conquista tre medaglie alle Paralimpiadi di Pechino, due (argento e bronzo) nel ciclismo e una (argento) nel nuoto. Nel ciclismo Vittorio Podestà ha chiuso al secondo posto la crono HC B (hand-bike) con meno di sei secondi di ritardo dallo svizzero Heinz Frei nella categoria dedicata ai paraplegici DivB-HC4. «Ho sbagliato un paio di curve, ma mi dispiace aver perso la gara con un distacco così modesto», ha commentato l'azzurro. «Eravamo in tre a giocarci l'oro, noi due insieme al libico Maalouf che si è classificato al terzo posto. Lo sapevamo prima della gara, volevo vincere, l'argento è comunque un risultato fantastico». Fabio Triboli ha conquistato il bronzo nella prova a cronometro su strada di ciclismo di categoria LC1 sulla distanza di 24,8 chilometri. L'atleta lombardo è stato preceduto dal tedesco Sacher e dall'austriaco Eibeck.

    NUOTO - Cecilia Cemellini ha vinto l'argento nei 100 stile libero categoria S11, alle spalle della cinese Xie. «Non mi aspettavo questa medaglia», ha confessato a fine gara la nuotatrice, «anche se abbiamo lavorato moltissimo perché potesse arrivare». L'altra azzurra Maria Poiani Panigati si è classificata quinta.

     
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  5. *marica*
     
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    Vezzali portabandiera dell'Italia alle Olimpiadi: "Rappresento l'Italia che non si arrende"



    Valentina Vezzali sarà la portabandiera dell'Italia alle prossime Olimpiadi di Londra, al via il 27 luglio. La Vezzali lo scorso ottobre ha vinto il suo sesto titolo mondiale nel fioretto femminile. Nel suo palmares balzano agli occhi anche le tre medaglie d’oro nel fioretto individuale conquistate per tre Olimpiadi consecutivamente, prima e finora unica fiorettista a riuscire nell’impresa.

    "Sono emozionata, mi batte forte il cuore. Di esperienze ne ho vissute tante, ma questa è davvero importante. So di rappresentare un Paese che eccelle in tanti settori, un paese di uomini e donne che non si arrendono mai", ha detto la fiorettista durante il consiglio del Coni.

    "Vorrei ringraziare il presidente del Coni, Giovanni Petrucci, il segretario generale Raffaele Pagnozzi e la giunta tutta per avermi affidato questo prestigioso compito - ha dichiarato la Vezzali, tre medaglie d'oro individuali consecutive nel fioretto - . E poi devo dire grazie ai miei genitori e al mio maestro di scherma, perché fin da piccola mi hanno insegnato valori importanti quali l'impegno, il rigore, la serieà e il rispetto delle regole nella scuola, nello sport e nella vita".

    La Vezzali si è poi detta onorata di poter "rappresentare il nostro paese in un momento così difficile: la crisi economica è forte, i giovani non vedono il futuro, gli anziani hanno paura di perdere i diritti acquisiti in una vita di lavoro. Lo sport può dar modo agli italiani di sognare e avere qualcosa in cui credere. Ecco perché ricevere il prossimo 22 giugno la bandiera tricolore dal presidente della Repubblica sarà un onore: ho avuto esperienze importanti, ma questa è ancora più importante".



    PETRUCCI - "E' un nome su cui non c'è alcun dubbio. Ha vinto tutto quello che c'è da vincere, lei ha sempre dimostrato puntualità e serietà. E' una campionessa non solo sui campi di gara, a lei sarà dato l'onore di rappresentare il Paese come atleta e come cittadina. Vincere una medaglia è straordinario, portare la badiera lo è altrettanto".
     
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  6. *marica*
     
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    Londra si prepara alla festa...



    E' qui la festa. A Londra è il giorno atteso dell'avvio ufficiale della trentesima Olimpiade moderna. Il lungo lavoro di preparazione è finito, l'impatto iniziale dell'arrivo di atleti delegazioni, giornalisti, personaggi dello sport, della politica dello spettacolo è stato superato. Le polemiche ci sono state ma adesso è il momento di cominciare e vivere i Giochi. Il gran giorno è cominciato con uno scampanio di tre minuti, stamane, dalle 8.12. Da quelle Big Ben a mille altre, le campane suoneranno a festa e sarà sicuramente un concerto impossibile da ignorare.



    LA FIACCOLA - Oggi la torcia olimpica conclude il lungo viaggio di 12.900 chilometri da Atene fino alla capitale inglese cominciato 70 giorni fa. Dove ieri ha toccato luoghi simbolo di Londra accompagnata da una grande folla. Dal Parlamento al numero 10 di Downing Street, da Wstmister a Camden fino a Buckingham Palace, dove è stata accolta ieri sera dal principe William e dalla moglie Kate. La fiaccola è stata portata nel palazzo reale da Jon Sayer, uno scout che l'anno scorso salvò un uomo da un fiume in piena.

    Tra i tedofori di giovedì ci sono stati anche personaggi famosi, come il Segretario Generale dell'Onu Ban Ki-moon (in un tratto davanti a Westminster), o Rupert Grint, l'attore che interpreta l'amico di Harry Potter, Ron Weasley, o Gordon Banks, uno dei più grandi portieri inglesi di sempre, vincitore nel 1966 della Coppa del Mondo con la nazionale di Alf Ramsey. ha fatto la sua parte anche, Diana Gould, 100 anni compiuti a maggio, che ha incontrato il sindaco Boris Johnson alla Middlesex University. Ultimo viaggio nelle vie di Londra oggi, per arrivare allo stadio olimpico durante la cerimonia inaugurale.


    Lo spettacolo di apertura comincia alle 22 ora italiana. La direzione artistica è stata affidata a Danny Boyle, regista britannico che ha firmato film come Trainspotting e The Millionaire. La parte iniziale seguirà il classico protocollo olimpico, che prevede l'ingresso della più alta carica dello Stato del Paese ospitante (la Regina Elisabetta II), ricevuta dal presidente del comitato olimpico, Jacques Rogge. Poi la sfilata - in ordine alfabetico - delle nazioni presenti con due eccezioni: la Grecia in apertura (omaggio all'origine dei Giochi), la Gran Bretagna in chiusura, come sempre per il Paese ospitante. A seguire, l'ultimo tedoforo (la cui identità resta come da tradizione top secret) farà il suo ingresso nello stadio di Stratford e accenderà il braciere. Quel che seguirà è un rincorrersi di voci e indiscrezioni riferite a una campana di 27 tonnellate (la più grande d'Europa) che dovrebbe dare l'avvio alla cerimonia, realizzata dalla Whitechapel Bell Foundry di Londra, la fonderia che ha forgiato il Big Ben. L'intero stadio si trasformerà i in un paesaggio collinare inglese. Le quattro nazioni britanniche (Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord) dovrebbero poi essere rappresentate ciascuna da un fiore caratteristico. La seconda parte dello spettacolo dovrebbe invece mostrare la Gran Bretagna moderna e industrializzata, con edifici in mattoni e ciminiere, minatori e operai. A chiudere il tutto, la voce e la musica di Paul McCartney.
     
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    Al via le Olipiadi di Londra 2012




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  8. *marica*
     
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    Il trionfo delle fiorettiste azzurre






    Hanno commesso tutti un errore nel pronosticare le azzurre del fioretto vincitrici sicure dell'oro olimpico a squadre. Un errore per difetto: di valutazione della pur straordinaria forza di Elisa Di Francisca, Elisa Di Francisca, Arianna Errigo e Valentina Vezzali, già rispettivamente medaglia d'oro, d'argento e di bronzo nella gara individuale. Le tre fiorettiste, con l'aiuto anche della riserva Ilaria Salvatori, hanno vinto 45-31 una finale mai in discussione contro la Russia, dopo avere dominato (45-22) la Francia in semifinale e la Gran Bretagna (42-14) nei quarti. Avversarie teoricamente non semplici, le russe, visto che le uniche sconfitte del «dream team» italiano dal 2008 ad oggi sono giunte per mano loro. L'ultimo k.o., quello che brucia di più, era arrivato ai Mondiali di Catania nell'autunno scorso, quando le azzurre cedettero per un punto (45-44) in finale.

    DOMINIO - Ma quella è davvero un'altra storia. Il successo all'Olimpiade di Londra chiude un ventennio di dominio quasi ininterrotto. Nella storia delle Olimpiadi, la prima medaglia d'oro italiana nel fioretto a squadre donne arriva infatti a Barcellona 1992, con il successo di Diana Bianchedi, Dorina Vaccaroni, Giovanna Trillini e Margherita Zalaffi. Seguirono i titoli olimpici di Atlanta 1996 (Bortolozzi-Trillini-Vezzali) e Sidney 2000 (Diana Bianchedi-Trillini-Vezzali), quindi la pausa ad Atene 2004 (la specialità non venne inserita nel programma olimpico di quel'edizione) e poi il bronzo conquistato a Pechino 2008.

    VALENTINA DA RECORD - Con questa medaglia Valentina Vezzali porta a 9 il totale dei podi olimpici conquistati, superando così Giovanna Trillini e diventando l'azzurra più medagliata della storia olimpica di tutti gli sport che hanno visto impegnata l'Italia.

    «COME MANGIAROTTI» - Ed è stata anche la prima a parlare, Valentina Vezzali, al suo sesto oro olimpico: «Sono felicissima per questa medaglia e del fatto di essere salite tutte e quattro sul podio. Abbiamo tirato tutte con il cuore e io da parte mia ce l'ho messa tutta perché volevo tornare a casa con questa medaglia». Inevitabili i ringraziamenti a tutta la famiglia e al maestro Giulio Tomassini: «Ho lavorato con lui 23 anni, ora se ne andrà in Francia ma spero di poter lavorare ancora con lui». Altrimenti ci sarà qualcun altro, perché la Vezzali conferma: non smetterà. «Adesso ci sarà un po' di pausa: mi dedicherò alla famiglia, è stato un quadriennio difficilissimo. Sono felicissima di aver eguagliato il record di 6 ori di Mangiarotti. Alla fine i sogni si realizzano - aggiunge -. Penso che Mangiarotti sia contento di quello che sono riuscita a fare, ma ora bisogna superarlo».

    DI FRANCISCA - Ma la regina di questa Olimpiade è Elisa Di Francisca, vincitrice anche nell'individuale: «Sono contentissima. Sono stata molto competitiva e se non mi piglia qualcosa prima sarò anche a Rio perché ci ho preso gusto. Quando c'è passione si riesce e superare tutto, siamo delle ragazze forti» dice la jesina.

    ERRIGO - In lacrime dopo aver perso la finale con la Di Francisca, Arianna Errigo ha ritrovato il sorriso: «Questa medaglia, anche se partivamo da favorite non è stata certamente meno sudata. L'abbiamo meritata. Dopo l'argento sono contenta di vincere anche questa medaglia d'oro», dice a Sky Sport dopo la premiazione. Una Errigo che è stata pronta a dar spazio all'altra azzurra Ilaria Salvatori, per permetterle di salire sul podio e mettersi al collo l'oro. «Credo che fosse giusto che Ilaria prendesse questa medaglia quanto noi, perché per tutto l'anno ha fatto parte della squadra e quindi nel momento in cui sono dovuta uscire non ho avuto problemi, anzi l'ho aiutata anche a riscaldarsi» racconta. «Siamo quattro personalità fortissime e tutte vogliamo vincere e questa è la nostra forza: avversarie nell'individuale, ma poi ci riuniamo nella squadre e se qualcuno ha un problema le altre la aiutano».

    SALVATORI - Ed eccola, felicissima, Ilaria Salvatori. Che con la medaglia del metallo più prezioso al collo ringrazia le compagne ed il c.t. Stefano Cerioni. «Sono contentissima - attacca -, ci tenevo in maniera particolare perché mi sento parte di questa squadra. Ne avevo parlato con le mie compagne e loro mi hanno messo in condizione di entrare; poi ringrazio il c.t. che ha avuto fiducia in me, perché appena entrata in pedana ho avuto la reazione di tirare, poi forse per l'emozione, ho pensato a difende più che ad attaccare, poi per fortuna l'ultima stoccata è venuta».

    PETRUCCI - Il primo a ocmplimentarsi è stato il presidente del Coni Gianni Petrucci: «Nella scherma chi non è italiano è sfortunato. Sono le più brave al mondo. È un oro molto importante. È uno spot per lo sport italiano e per il Paese. L'Italia deve adottarle, ragazze così non si trovano facilmente». Il n. 1 dello sport italiano è rimasto anche colpito dall'atmosfera dentro l'ExCel: «Queste ragazze sono straordinarie, eleganti, concrete. Nella mia storia non ho mai visto un pubblico così. È un pubblico da calcio, da Mondiali e da Europei. Non ho mai visto un palazzetto così pieno e tutto italiano». Infine, una parola per chi queste fiorettiste ha accompagnato al succeso: «Una squadra straordinaria, con un allenatore straordinario che ha lavorato bene con la Federazione. Se lo merita Scarso - ha detto alludendo al presidente della Fis -, che ha sofferto per i risultati degli altri giorni. Il Coni gli è e gli sarà molto grato».


     
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37 replies since 23/7/2008, 09:29   294 views
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